ODIN TEATRET NORDISK TEATERLABORATORIUM
Un'odissea al femminile. Una donna viaggia da un'isola all'altra del Mediterraneo alla ricerca di un amato scomparso. Un fantasma la accompagna e la dirige in una danza sempre più vicina alla consapevolezza di una definitiva lontananza. SALE prende spunto da un testo non teatrale, LETTERA AL VENTO l'ultima lettera del romanzo epistolare di Antonio Tabucchi “Si sta facendo sempre più tardi”, per entrare nelle pieghe dell' animo umano, «fotografando» la voce di un amore, la voce di una vita in un sovrapporsi di ricordi amari come il sale delle lacrime. La novella di Tabucchi viene distillata in un crescendo di emozioni, segni, parole, gesti, musiche che rinnovano il sapore di un amore invecchiato nei ricordi. Un amore forse mai nato, ma sicuramente vissuto e sicuramente morto, un amore che ha lasciato nella vita della donna che l' ha coltivato una lunga traccia di sale. “C’è un battello all’orizzonte che lascia nell’azzurro una striscia di spuma bianca. Sarai tu anche quella? Forse. Potrei metterla nella mia tasca” Antonio Tabucchi |
Teatro Eutheca Cartellone 2011-2012 : Sale
La Redazione
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