“Incognito”, spettacolo meritevole
al Teatro della Cometa di Roma
Si replica fino al 22 aprile
Quando un teatro per anni ha proposto una programmazione prevalentemente divertente, evasiva, per soddisfare la pletora di quegli abbonati che cercano la distrazione, il disimpegno, tenta di cambiare rotta, anche per una sola volta, proponendo uno spettacolo intelligente, impegnato, svolto da una compagnia di poliedrici attori, il nostro compito è quello di segnalarlo ai nostri lettori; ed nostro compito premiare l'esercente che mette a rischio il suo portafoglio di abbonati, poiché la nuova proposta potrebbe demotivarli e quindi ad abbandonarlo. Non accadrà, perché quello che ha fatto l'ingegnere Barattolo, gestore del "Teatro della Cometa" di Roma, programmando per ben venti giorni lo spettacolo ”Incognito“ di Nick Payne, messo in scena dalla compagnia ”Gli Ipocriti“ di Melina Balsamo di Napoli e “Carmenitalia”, con attori di grande bravura, sotto la guida del giovane regista Andrea Trovato, un siciliano che ha avuto l'idea di proporre questo testo che aveva ammirato nella città di New York; e anche qui dobbiamo premiare la compagnia de 'Gli Ipocriti' che ha investito su questi attori che alla prima del 4 aprile hanno raccolto un meritevole successo da parte di un teatro gremito e plaudente.
Infatti, la compagnia, composta da quattro attori, ha recitato ben 21 personaggi diversi, con ritmo, immedesimazione nei ruoli, per raccontare una storia che ruota tutta intorno al furto del cervello di Albert Einstein e vicissitudini di tre personaggi.
Sui contenuti e la realizzazione dell'opera teatrale ne parleranno i nostri critici.
Per noi, che da tempo ci occupiamo del pubblico e delle sue responsabilità, ci sembra giusto sottolineare quanto e accaduto al "Teatro della Cometa" e tranquillizzare il suo esercente che il pubblico alla fine lo ringrazierà, premiandolo. E noi, inoltre, abbiamo il compito di invogliare i nostri lettori di andare a vederlo.
Perché merita.