In un tempo in cui si comunica principalmente per immagini, l'iniziativa "Che Festa sia per la Poesia", che ha avuto luogo ieri sera, 23 dicembre, allo "Spazio Arlecchino" di Montemurlo di Prato, promossa dalla Fondazione Teatro Carlo Terron-Regione Toscana, in collaborazione con la rivista di teatro "Sipario", ha dimostrato, con la larga partecipazione di pubblico giovane e no, che c'è bisogno di comunicare anche con la prosa poetica, fatta di parole che trasportano senso, sentimenti, contenuti, anche senza essere poeti di professione. È accaduto che molti interventi, mescolati coi soliti poetici classici, (Vian, Pavese, Campana, Palazzeschi, Prever, Trilussa, ecc,) siano stati recitati anche componimenti poetici che hanno emozionato il folto pubblico intervenuto.
Questo evento, inserito nel "Sipario Reading Festival", ha riscosso l'adesione di molti chiamati ciascuno a proporsi con versi poetici, con una perfoming di cinque minuti, in cui tutti sono stati attori di se stessi.
La formula "Che Festa sia per la Poesia", avendo avuto il plauso da parte degli intervenuti, sarà replicata ogni due mesi, fino a farla diventare un appuntamento fisso.
Intanto, si sta preparando il prossimo incontro che fa parte del ciclo teatrale monografico, dedicato a Yannis Hott, con l'interpretazione de La Nonna e il Presidente, parodia tragicomica i cui interpreti sono Antonella Banchelli e Ciccio Toccafondi, regia Mario Mattia Giorgetti.
Al termine della recita, dopo la pausa buffet, seguirà una nuova iniziativa denominata: come la "Borsa di Arlecchino", storico evento creato negli anni '60 a Genova dal regista Aldo Trionfo, Paolo Poli, Claudia Lawrence, in cui ad un atto teatrale, seguivano momenti musicali e di gran cabaret.
L'ingresso è libero, ma sarà richiesta una libera offerta per completare i "Lavori in corso" dello spazio Arlecchino Casas che vuole essere un centro di attività, di studi delle arti sceniche. Sono graditi anche libri di ogni genere che andranno ad arricchire la BIS, Biblioteca Internazionale Spettacolo.