Il Mago dei Prodigi
Nella eccellente cornice del Palazzo Ducale di Genova è presentato al pubblico "Il Mago dei prodigi" di Pietro Luigi Boragina, editore Aragno 2015, fiore all'occhiello di circa vent' anni di storia della scenografia italiana. Intervengono al dibattito Marco Doria, sindaco di Genova, Angelo Pastore, direttore del Teatro Stabile, Eugenio Pallestrini presidente di MBA. Il "mago" è Gianni Ratto, 1916 – 2005, scenografo, regista, attore, autore, e il libro è una approfondita e ben documentata indagine sulla sua attività. Ma soprattutto sul suo contributo per il rinnovamento della scenografia, da lui intesa non più come elemento decorativo e illustrativo ma come parte integrante dello spettacolo, da realizzare in strettissima collaborazione tra regista e scenografo.
L'aspetto altrettanto importante del libro è una esplorazione del mondo culturale e teatrale in cui si muoveva Ratto, con notizie su avvenimenti curiosi come i Littoriali teatrali di epoca fascista o su eventi storici come la rinascita del Teatro italiano nel dopoguerra. Qui trova un'ampia eco la scena teatrale genovese dove Ratto entra in contatto con i suoi innovatori da Gian Maria Guglielmino a Giannino Gallioni, da Aldo Trabucco a Emanuele Luzzati, Ivo Chiesa. Da Genova la carriera di scenografo prosegue a Milano in fervida cooperazione con Giorgio Strehler e Paolo Grassi, e al Piccolo Teatro per lo spettacolo inaugurale L'albergo dei poveri di M. Gorkij, Ratto crea le scene. Nelle ottocento pagine de "Il mago dei prodigi", elaborate in tre anni da Boragina, appassionato ricercatore nonché regista e attore, compaiono i bellissimi bozzetti scenici ideati per il Teatro alla Scala, il Maggio Musicale Fiorentino oltre che per le principali Compagnie teatrali del tempo. A illustrare lo svolgersi delle vicende c'è una rassegna di lettere scambiate con registi, autori ed attori, e alla fine quelle inviate all'architetto Mario Labò dal Brasile dove Ratto si è trasferito in cerca di nuove ispirazioni e dove rinnova la scena teatrale. Ovunque la eccezionale arte di Ratto, fatta di creatività e tecnica, compie "prodigi".
Etta Cascini