Al Teatro Romano di Ostia Antica, va in scena fino al 10 agosto il "Riccardo III" con la regia di Massimo Ranieri, prodotto dal Teatro GHIONE e LA VERSILIANA.
L'imponente nera scenografia di Lorenzo Cutuli simboleggia una torre con meccanismi girevoli che al suono di tamburi (musiche di Ennio Morricone) propone un succedersi di stanze e luoghi diversi. Poco adatto per un teatro all'aperto come quello Romano, risulta sicuramente più giusto per una tourneè al chiuso.
La regia ambienta il dramma negli anni quaranta come in un film noire in bianco e nero, fatto di gang sigarette brillantina con i costumi di Nanà Cecchi.
Ranieri, ha tentato di sedurre il pubblico con la forza e la spietatezza che caratterizza chi ambisce al potere. L'immagine sgradevole, cattiva nonchè (a tratti) poco deforme di Riccardo III, al contempo affascina la bella lady Anna interpretata dalla incisiva Gaia Bassi.
Il dramma rimane uno dei testi più attuali e spietati di W. Shakespeare, e per questo anche più complesso per un pubblico affezzionato e compiacente come quello di Ostia antica.
Buona interpretazione di Paolo Lorimer nei panni Buckhighan, Margherita Di Rauso (Regina Margherita) , e poi Alessandro Parise, Mario Scerbo e Federica Vincenzi.
Nonostante la regia e l'interpretazione così impegnativa (che coinvolge venti attori), si rimane pur sempre affezzionati al Massimo Raneiri superbo cantante e bravissimo interprete di altri generi teatrali.
Celina Vanni