Libretto di Caterino Mazzolà,
musica di W. Amadeus Mozart
Direttore: Maurizio Zanni, Maestro del Coro: Franco Giacosa
Regia e scena: Paolo Panizza, Costumi: Artemio Cabassi
Interpreti: Mario Zaffiri, Sara Galli, Barbara Bargnesi, Annarita Gemmabella, Raffaella Ambrosino, Massimiliano Viapiano
Opera Giocosa di Savona. Savona, Teatro Chiabrera 2008
Un Mozart raramente rappresentato è nel cartellone dell’Opera Giocosa, in accordo con la tendenza del Teatro che propone al pubblico opere poco conosciute. La Clemenza di Tito, nata su commissione per celebrare l’ incoronazione di Leopoldo II, re di Boemia, è una rarità nel panorama musicale mozartiano in quanto è un’opera seria. Lo spettacolo accentua il senso drammatico della vicenda, basata su mire di vendetta e tradimento, e sui conflitti tra i personaggi, l’impeto delle passioni muove il canto. La musica di Mozart calca il pedale su toni ora tragici ora brillanti in un’atmosfera da melodramma, ma, ed è questo il punto debole della rappresentazione, l’ orchestra lascia un po’ in sordina la presenza musicale. Si ascolta molto canto e poca musica. Buone voci femminili si alternano: Sara Galli, dotata di un’ampia capacità canora, offre modulazioni di forte intensità. Annarita Gemmabella si esibisce in un notevole a solo nel secondo atto, condotto con ricchezza di sfumature vocali. Da ricordare Barbara Bargnesi per la bella voce limpida, e Raffella Ambrosino. Tra le voci maschili, un efficace Massimiliano Viapiano e Mario Zaffiri, il protagonista, che conferisce a Tito la regalità con toni canori misurati e una buona dizione da attore di prosa. Curati i costumi.
Etta Cascini