di William Shakespeare
regia: Valeria Cavalli e Claudio Intropido
con Antonio Brugnano, Pietro De Pascalis, Alessandro Larocca, Marco Oliva, Andrea Ruberti, Manola Vignato, Max Zatta
musiche: Gipo Gurrado
scene: Claudio Intropido
Milano, Teatro Leonardo, dal 30 novembre 2007 al 13 gennaio 2008
In linea con il giudizio, ormai quasi unanime della critica che considera «La bisbetica domata» di William Shakespeare, una farsa nel senso migliore del termine, la compagnia «Quelli di Grock» la usa come un canovaccio e costruisce, con la regia di Claudio Intropido e Valeria Cavalli che firma anche la traduzione e l' adattamento, uno spettacolo divertente e divertito utilizzando la pantomima, la clownerie, l' esasperazione dei caratteri, il gioco insistito dei «tormentoni» comici, il teatro nel teatro, la canzone, la musica dal vivo. Un canovaccio che ruota intorno al luogo comune della donna ribelle, Caterina, e dell' uomo forte e determinato, Petruccio, che la sottomette e da tigre inferocita la trasforma in moglie mansueta come un agnellino, ma che fa intendere nel finale come tanta sottomissione sia calcolata e che tutte le Caterine del mondo siano pronte a restituire agli uomini quello che verrà loro dato. A una attrice, Manola Vignato, è affidato il ruolo di Caterina, mentre su tutte le altri parti della commedia ruotano sei attori e il bravo chitarrista Gipo Gurrado, il «musico» che accompagna dal vivo tutte le azioni che scorrono a buon ritmo su una pedana scomponibile. Vestiti in nero come cabarettisti anni Sessanta, gli attori, i bravi e divertenti Andrea Ruberti e Alessandro Larocca con Antonio Brugnano, Pietro De Pascalis, Max Zatta e Marco Oliva, danno vita ad un gioco di travestimenti, un gioco accattivante che diverte il pubblico e animano uno spettacolo leggero, ammiccante dove il gesto stravince sulla parola.
Magda Poli