o come Darwin ci cacciò dall'Eden
di Angelo Savelli
liberamente ispirato agli scritti di Mark Twain e Charles Darwin
con Lucia Poli, Stefano Gragnani, Simone Faucci
musiche: Jean Pierre Neel
scene e costumi: Mirco Rocchi
regia: Angelo Savelli
Roma, Teatro della Cometa, dal 24 febbraio al 15 marzo 2009
Alla Cometa Lucia Poli è la protagonista di uno spettacolo che mette insieme la Eva del Diario di Mark Twain (1906) e la signora Darwin, Emma, con il suo tentativo di riportare all'ovile cotanto marito, autore di uno dei libri più scioccanti nella storia dell'uomo: l'Origine della specie (1859). Pretesto drammaturgico che unisce i 18 secoli è il diario della figlia di Darwin (morta da piccola), ritrovato dalla mamma nel piccolo Eden coltivato nel giardino di casa.
Fino al 15 marzo, Il diario di Eva o come Darwin ci cacciò dall'Eden, di Angelo Savelli, immagina Dio come un amministratore disorganizzato, Satana come un cabarettista sibilante simile al Kaa del Libro della Giungla (Stefano Gragnani), e Adamo come un palestrato misantropo (Simone Faucci) da sgrezzare. La Poli, in ottima forma, si organizza per essere un'Eva streghetta, maliziosa e saccente come si conviene a una vera prima-donna («Sono così occupata a educare che non ho più tempo di educare me stessa», piagnucola), divenendo più delicata e accogliente nei panni di Emma. Eppure qualcosa disperde la forza dello spettacolo, che quadro a quadro ha una sua intelligenza e ironia, ma nell'insieme stenta a decollare.
Paola Polidoro