di Raymond Queneau.
versione italiana: Mario Moretti.
con Gigi Angelillo, Ludovica Modugno, Francesco Pannofino.
regia: Jacques Seiler
Roma, Teatro dell'Orologio, dal 4 novembre al 7 dicembre 2007
di Sally Mara, ovvero Queneau
Mario Moretti torna a Raymond Queneau, lo scrittore francese dell'Assurdo. Questa volta non con quegli Esercizi di stile che tanto hanno appassionato il direttore artistico dell'Orologio negli ultimi anni, riproposti a più riprese sempre con un buon successo di pubblico, ma con il Diario intimo di Sally Mara, ovvero le confessioni di una diciottenne disinibita e sbarazzina che la letteratura definisce come la "sorella maggiore" di Zazie, l'ingenua fanciulla dispersa nella metropolitana parigina protagonista del fortunatissimo romanzo ( Zazie dans le métro) di Queneau. Nella sala Artaud il ruolo sarà (fino al 25) di Giovanna Lombardi, ex allieva della scuola di recitazione dell'Orologio. L'adattamento scenico mescola i due romanzi in cui Queneau adotta lo pseudonimo di Sally Mara: il Diario intimo (1950) e le Opere complete di Sally Mara (1962).
«Il diario lo scrivo da quando avevo dieci anni. La mamma mi diceva: "E' una buona abitudine per le bambine, sviluppa la loro coscienza morale, le perfeziona e tutto ciò, sbattuto in faccia al curato, lo induce a consacrarle suore fino alla morte". Io non sono di questo parere. Non che pensi male delle suorine, ma ha ben altre cose da fare a questo mondo una persona di sesso femminile». Con un candore non troppo credibile né troppo ingenuo, la piccola irlandese Sally ci conduce con malizia nel luogo della sua mente dove l'educazione sentimentale si confonde con un'iniziazione sessuale. Il risultato è comico, anche se alcune situazioni descritte sono al limite del grottesco.
P.Pol.