regia e l'adattamento teatrale di Carmen Giardina
con Barbara Saba, Ana Karina Rossi, Lucio Parrella
quartetto Trio de la Sombra guidato dal M° Vincenzo De Filippo
Teatro Golden Roma, 30 gennaio 2013
Dopo il successo ottenuto all'interno della programmazione del Teatro di Roma, Milonga Merini. Poesia, Tango e Follia, è tornato in scena per un'unica ed esclusiva data capitolina lo scorso mercoledì 30 Gennaio al Teatro Golden di Roma.
Uno spettacolo piacevole e ben costruito che ha coinvolto lo spettatore fin dal primo momento accompagnandolo in un viaggio tra musica, poesia e danza, alla scoperta della grande poetessa Alda Merini. La sua lirica condivide con il tango la passione d'amore senza speranza, la struggente malinconia e insieme una vitalità inarrestabile. «Sono nata il ventuno a primavera, ma non sapevo che nascere folle, aprire le zolle potesse scatenar tempesta. Così Proserpina lieve vede piovere sulle erbe sui grossi frumenti gentili e piange sempre la sera. Forse è la sua preghiera». Con questi versi Barbara Saba- in scena per tutto lo spettacolo nelle vesti di una giovane Alda Merini- apre lo spettacolo raccontando la dolorosa e passionale vita della poetessa. Milonga Merini, unisce i due grandi amori di questa immensa filosofa della vita, ovvero la poesia e la musica. Il racconto narra l'incontro con il mondo letterario nel '47 all'età di sedici anni, quando Silvana Rovelli sottopone alcune delle poesie della Merini a Angelo Romanò che, a sua volta, le fa leggere a Giacinto Spagnoletti, considerato tuttora il primo scopritore della poetessa. Proprio nel '47 la Merini inizia a frequentare la casa di Spagnoletti, dove conosce, fra gli altri, Giorgio Manganelli — che fu un vero maestro di stile per lei, oltre che suo primo grande amore — Davide Turoldo, Maria Corti e Luciano Erba. Poi l'amore per Ettore Carniti, l'esperienza della maternità, i lunghi e dolorosi anni del manicomio, il matrimonio con il poeta tarantino Michele Pierri e gli ultimi momenti prima della sua morte avvenuta nel 2009. Alda Merini è stata e continua ad essere una delle voci più potenti e prolifiche della poesia contemporanea: un'artista che ha fuso vita e arte in un'unica forma inscindibile. Milonga Merini, che vede la regia e l'adattamento teatrale di Carmen Giardina, è uno spettacolo finemente costruito coniugando musica, poesia, racconto e tango: nella surreale e deserta milonga, ad accompagnare la brava attrice-tanghera Barbara Saba, oltre al ballerino Lucio Parrella, le note del quartetto Trio de la Sombra guidato dal M° Vincenzo De Filippo e l'incantevole voce della cantante uruguayana Ana Karina Rossi. Il tango è l'abbraccio che guarisce ferite ancora aperte, un istante sospeso dove la musica entra nel sangue, malinconica e struggente: l'incontro di due persone che per l'attimo di una danza – così come accade nell'attimo poetico- entrano in contatto, e anche se diverse, le loro storie si uniscono alla ricerca nostalgica di qualcosa di perduto. Scrive Alda Merini: «Se la mia poesia mi abbandonasse come polvere o vento, se io non potessi più cantare, come polvere o vento, io cadrei a terra sconfitta trafitta forse come la farfalla e in cerca della polvere d'oro morirei sopra una lampadina accesa, se la mia poesia non fosse come una gruccia che tiene su uno scheletro tremante, cadrei a terra come un cadavere che l'amore ha sconfitto».
Roberta Bignardi