di e con Massimiliano Gallo
e con Pina Giarmanà, Shalana Santana
L’ensamble diretta dal M° Mimmo Napoletano
Gianluca Mirra, Giuseppe di Colandrea, Davide Costagliola, Fabiana Sirigu
Regia: Massimiliano Gallo
Premio Massimo Triosi - San Giorgio a Cremano (Na) 28 giugno 2023
Massimiliano Gallo si mette in gioco e lo fa con uno spettacolo che ha scritto, diretto ed interpretato dal titolo “Stasera, punto e a capo!” in cui, assieme al pubblico, fa un viaggio a partire dagli anni ottanta, periodo della sua adolescenza, grazie al quale vuole mettere un punto ed andare daccapo, non buttando però via tutto quello che di buono il passato ci ha regalato. L’attore napoletano si è esibito nell’ambito della XXIIIa edizione del Premio Massimo Troisi e per due ore ha dialogato in modo interattivo con il pubblico regalando spunti e riflessioni con un continuo confronto tra quello che c’era ieri e non oggi e viceversa ripercorrendo anche eventi salienti di quel periodo. Ecco dunque il duplex, il gettone telefonico, Postalmarket, il catenaccio al telefono per non spendere troppi soldi con la bolletta, il subbuteo e tanto altro; o ancora come reagivano i genitori ad un rimprovero del figlio da parte dei professori e come invece oggi forse i troppi diritti hanno tolto quel sano momento di meditazione che aiutava a crescere. Il tutto condito con tanta musica anni ottanta eseguita da una band di cinque musicisti, Pina Giarmanà e lo stesso Gallo che ha cantato diversi brani. Sul palco anche Shalana Santana che interpreta una dj di quegli anni che risponde alle telefonate degli ascoltatori, tra loro anche un certo Ciro Ferrara!
In chiusura una riflessione più seria dell’attore sulla caduta del muro di Berlino che rappresentava l’illusione che qualcosa potesse cambiare invece nulla è cambiato e forse qualcosa è pure peggiorata, ma la speranza è sempre quella: mettere un punto e andare a capo!
Massimiliano Gallo è un animale da palcoscenico, dimostra di sapere bene quali siano i tempi e le mimiche, è simpatico e naturale eppure qualcosa in questo spettacolo manca o non riesce a rendere appieno quello che voleva offrire, allo stesso però tempo vale la pena vederlo perché regala qualche ora di leggerezza.
Simona Buonaura